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Gestione fiscale e status AEO: perché rappresenta un binomio strategico

Nel percorso verso lo status di Operatore Economico Autorizzato (AEO), la compliance fiscale gioca un ruolo fondamentale. Ne abbiamo parlato con Alessandra Zanaria, docente del Master AEO, per approfondire come la corretta gestione di contabilità, IVA e adempimenti internazionali rappresenti oggi una leva strategica non solo per le imprese, ma anche per chi si affaccia a questo settore.

 

1. Come incide la corretta gestione fiscale nel processo di ottenimento dello status AEO?

La gestione fiscale è un elemento trasversale che incide su diversi criteri richiesti per l’AEO. Tra questi, spiccano l’affidabilità finanziaria, la conformità normativa e la capacità di gestione e di controllo dei rischi.

2. Quali strumenti possono aiutare le imprese a mantenere un presidio efficace su contabilità, IVA e adempimenti legati alle operazioni internazionali?

Oggi serve un mix bilanciato tra tecnologia avanzata, competenze specialistiche, processi strutturati e formazione continua. È questo l’equilibrio che permette di affrontare un panorama normativo in continua evoluzione, mantenendo al contempo solidi standard operativi.

3. Qual è, secondo lei, il valore aggiunto di un percorso come questo per chi lavora in azienda o intende inserirsi nel mondo del lavoro?

Il valore aggiunto è potersi formare con un team di specialisti del settore, con competenze trasversali sia sotto il profilo teorico e normativo, ma anche – e soprattutto – pratico e operativo.

4. C’è un tema o un modulo del master che considera particolarmente strategico per chi lavora nella compliance aziendale?

Ogni modulo è pensato per fornire un contributo specifico e significativo. La forza del percorso sta proprio nella sua completezza, che consente di affrontare la compliance da una prospettiva multidisciplinare.

5. ll Master AEO può essere una leva anche per chi si affaccia per la prima volta a questo settore?

Sicuramente. La struttura del programma e il supporto dei docenti lo rendono accessibile anche a chi non ha ancora un’esperienza diretta, ma vuole avviare un percorso professionale nell’ambito della compliance e del commercio internazionale.

6. Che consiglio darebbe a un giovane laureato che vuole proporsi nel mondo del commercio internazionale?

Suggerirei formazione e affiancamento. È importante acquisire competenze concrete, ma anche confrontarsi con chi opera già nel settore: osservare da vicino il lavoro quotidiano permette di costruire consapevolezza, orientare meglio le proprie scelte e accelerare l’ingresso nel mondo professionale.

 

Muoversi nei mercati internazionali significa confrontarsi con un contesto normativo articolato, in cui la preparazione fa la differenza. Una formazione come quella proposta dal Master AEO consente di acquisire competenze pratiche, trasversali e immediatamente spendibili nella gestione dei contratti, dei pagamenti e dei rapporti con clienti e fornitori esteri. Per maggiori informazioni, visita la pagina dedicata sul sito di Penta Formazione o contatta il nostro team.

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